domenica 21 giugno 2015

QUELLo FORTe


QUELLo FORTe

tu sei quello forte
perchè te ne stai laggiù in basso

ci vuole coraggio per arrivare tanto in fondo
a volte non basta 
 
o forse non è di quello che si tratta
ci vuole forza per arrivare tanto in fondo

di quella forza messa insieme

dall' aver vissuto
dall' aver sentito
dall' aver preso con sè

è il succo dell' ultimo frutto
spremuto fino all'ultima goccia che c'è

il fallimento di questo forza
si chiama indifferenza

la tappa di questa forza
si chiama ignoranza
 
il viaggio di questa forza
si chiama conoscenza

quante volte mi sono trovato
davanti a qualcosa di irraggiungibile

tutte le volte che non mi sono accorto
tutte le volte che non ho potuto
tutte le volte che non ho voluto

e non sto parlando di grandi progetti
le cose si svelano nei piccoli difetti 
 
è quando ti è impossibile considerare
quando non puoi dare più attenzione
svicolando e cambiando discorso
 
è quando non ti vengano fuori le parole
strozzate e inibite da un emozione  
che non può far altro che chiedere soccorso
 
è quando non telefoni da anni  
e ti accorgi che se stai così lontano
è solo per non fare danni

non si può ascoltare sempre tutti
non si può rispondere sempre a tutti
non si può sempre essere puntuali
non si può sempre essere affidabili

è sano cominciare a scoprire I propri limiti
sgretolando via via quell'immagine che avevi costruito
solo per vederti bravo e realizzato

il tuffo consapevole nell'abisso della sofferenza
è una porta che si apre su una nuova vicinanza

il tutto richiede una grande forza
quella che ancora non c'è

ma se la cosa ti può interessare
la potrai trovare nel lasciarti vivere
il tuo essere debole 

da un recupero degli archivi di gabry...

da "ORDINe OPERANTe"
V libro V settima  






sabato 13 giugno 2015

FIGLIa DELL’ ASHRAm


FIGLIa DELL’ ASHRAm




Sei qua da poco fragile angelo

a posare i tuoi piedini

sulla grande madre di tutte le cose





strade , luoghi, sentieri

irte di ascese in quei percorsi veri



ove la plurima movenza



conduce ad intraprendere il viaggio

che cerca pace nell’ appartenenza



corona forgiata dalla scienza

che solo quando è tempo sarà cinta

da l’oro di quell’ esperienza



Circondata da tanti viandanti

In cerca della terra e di quel sale

innocua ambizione aspirante

al sorgere del paesaggio universale



anime che condividono un unico percorso

qui ad accogliere ciò che incarna



il fluente ruscello che battezza il corso

in quell’ immersione che non inganna



luce di colui che l’ha portata a noi

e di colui che in quell’ istante in braccio ti ha tenuto




sia avvolta la tua aura dal calore

che porge nell’ abbraccio di ogni cuore

il nostro commosso benvenuto



da "SONo O NON SONo UN POETa"
III libro I settima  



ora "SCRIPTa & IMAGo MANENT"
IV libro VII settima






sabato 6 giugno 2015

POLVERe


POLVERe




Inutile far pulizia con l’ansia di finire

Quello non è pulire

È nascondere lo sporcare








Inutile alzare edifici con la fretta di abitare

Quello non è costruire

È nascondere il dimorare





Inutile ordinare con rigore

Quello non è mettere a posto

È nascondere il disordine













Se vuoi pulire

Prova a cercare quello che hai di più chiaro



Se vuoi costruire

Prova a cercare quello che hai di più Vero









se vuoi ordinare

prova a cercare quello che hai di più lineare




o la polvere che andrai a muovere

riaffiorerà svelata dal suo volo sterile



da "SONo O NON SONo UN POETa"
III libro I SETTIMA 

ora"SCRIPTa & IMAGo MANENT"
IV libro VII settima 



lunedì 1 giugno 2015

C' ERa UNA VOLTa UNa CHAT

C' ERa UNA VOLTa UNa CHAT



da domani cominciate a portare l'attenzione sulle fermate degli autobus, 
sulle colonne in strada, sulle attese al fast food, sulle file dal dottore,
sulle code a pagare bollette, dal tabaccaio per le sigarette, 


alle attese per gli appuntamenti, a  lavoro per gli spostamenti, ai selfie sorridenti,
a quando non sai più aspettare 
perchè vai in preda agli stenti 

ai piccoli tratti quotidianamenti percorsi, 
sulle panchine dei giardini e sulle seggiole dei pronto soccorsi,
su quando inciampai nello scalino del mio vicino e non me ne accorsi,
sul giorno in cui urtai quel disabile sulle striscie perché in ritardo ...corsi


su quando mi raccontarono qua dove mi trovo i reali trascorsi,
su tutta la vita che potevo vivere quando in vita ero ....e non me ne accorsi

ed ora da quassù ....in questo immenso blu ....dove molti realizzano la pace 
per me solo stenti e rimorsi 


ATTENTo ....perchè se non stai vivendo,
ed ora dall'alto ti sto vedendo,
stai facendo il mio stesso fatale errore 
..... stai chattando ...


da un libro che sarebbe  potuto essere scritto 
se non avessi chattato a diritto ....

il fu piccolo mata