domenica 25 marzo 2012

LA PERSECUZIONe DEL PENSATORe

LA PERSECUZIONe DEL PENSATORe

i pensatori sono perseguiti in mille modi
ma il loro atteggiamento deve essere questo, di rimando
-ci perseguitate, ma i nostri pensieri sono seminati,
e nulla può ormai sradicarli dallo spazio.
a nulla serve esiliare un pensatore poiché il suo retaggio
è indistruttibile nei tre mondi.
e non solo il pensiero è invitto, ma cresce e si diffonde
e la morte dell'autore gli manda un campo ancora più vasto.
chi lo uccide, chi lo avvelena non da prova di acume
vuole liberarsi dalle sue seminagioni,
ma con quell' atto lo fa più potente 



da:"LUCE vol II
estrapolazioni di messaggi illuminati
libro ancora non edito della terza settima 


estratto dal libro "AUM"
dalla collana "AGNI YOGA"



sabato 24 marzo 2012

MANi



MANi

dal sanscrito : una pietra preziosa,
un gioiello, un ornamento,
ogni cosa migliore nel suo genere”


Trovare una parola
per dare un significato
per me è una sfida

venerdì 23 marzo 2012

L' ELOGIo DELLa FOLLIa

L’ELOGIo DELLA FOLLIa

Questo elogio lo dedichiamo ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedano le cose in modo diverso…
 costoro non amano le regole specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo ,
potete citarli, essere in disaccordo con loro, potete glorificarli o denigrarli ,
ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità e mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio, perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo,
 lo cambiano davvero 

da: "LUCE vol I "
"estrapolazioni di messaggi illuminanti "
libro ancora non edito della seconda settima 

METAFORa

METAFORa

metafora…
Esempio che rende possibile il percepire

dentro lo scambio di un esperienza
risuona intimo un senso vissuto

attiva cellule e un condiviso
scorre in un brivido di ciò che è vivo

il sovrammettere similitudini
apre ampi spazi alle moltitudini

la risonanza produce coesione
lieve è il tepore dell’attrazione

ascende dal piano un sentito invito
fino al fluire di un nuovo sancito

così il vibrare si fa forma annessa

in quella nota di arcaica promessa
ora riemersa alla luce riflessa




da:"ANCHE MENO MASSI"
libro ancora non edito della seconda settima  

mercoledì 21 marzo 2012

GRADUALe

GRADUALe

Che procede e si svolge per gradi

GRADO : 

Ciascuno degli stati intermedi
In cui una cosa viene considerata capace di accrescimento

Essere in grado , capace, di possibile realizzazione

A Mio , suo , tuo grado
Di piacimento , di volontà
Movimento che può essere sostenuto, intrapreso, iniziato

Spazio misurato dove un’ azione può essere compiuta

In una scala di valori il posto che ciascuno di essi occupa rispetto agli altri

Riferimento parziale  indice della successione di stati
Di necessaria individuazione per la crescita di un progetto

Nel grado vi è sempre un possibile movimento
Forza accogliente che mette a tacere
Ogni alibi, ogni scusa , ogni lamento 




da:"TRACCE NEL TEMPO"
libro ancora non edito della seconda settima 

GALLo INTERIORe

GALLo INTERIORe

Il mio gallo canta a quell’ora…

e mi annuncia che è l’ora di partecipare
al giorno che si appresta ad iniziare

il mio gallo canta a quell'ora …

e mi annuncia che è l'ora di difendere
il mio pensiero solo perché fa parte di me
e per questo è vero

il mio gallo canta a quell'ora

e mi annuncia che è l' ora di liberare
un emozione cercando quell'incontro
graduale che cresce nel riuscirsi a rispettare

il mio gallo canta a quell'ora

e mi annuncia che è l'ora di curare
gli aspetti di me più bambini
quelli che fanno degli alibi
capricci di bimbi ormai cresciutini

il mio gallo suona a quell'ora …

l'ora del risveglio che è sempre attento
e accogliente verso quel mondo
apparentemente ostile
che ogni nuova alba colora


da: “TRACCE NEL TEMPO”
libro ancora non edito della seconda settima

martedì 20 marzo 2012

DIFETTo PERFETTo

DIFETTo PERFETTo

Il carica cellulare smarrito…
Dove può essere finito?

Un sisino* rimane in fondo al letto
Dolce amore o noioso difetto ?

Ok, l’azzurra mi aiuta,  lo ammetto,
in questo momento mi manchi non sai quanto

la sera crollo a letto pensando…
devo somigliarti proprio tanto…

mi sveglio di botto
connetto
lo ammetto
l’amore se pur nel difetto
come può… non esser perfetto !? !

sorrido, ringrazio
ritorno al mio letto

e nel mio sognarti
intanto ti aspetto…



*sisino per lei equivale a calzino

da:"INSTABILITà RIASSESTANTI"
libro ancora non edito della terza settima 
  

lunedì 19 marzo 2012

COMe TI PENSo

COMe TI PENSo

Non voglio pensarti
Come un punto di arrivo
Per non muovere l’ansia
Che si presenta sul…..e dopo?

Non voglio pensarti
Come cosa perfetta
Delegando i miei fallimenti
A quella presupposta mancanza
Che già non mi rispetta

Non voglio vederti
Nell’ alto dei cieli
Nell’attesa di qualcosa
Che aspetta il giorno
Che ti avrà come sposa

Il tuo richiamo si fa più familiare
Dolce anima che attrai al tuo vibrare

Voglio costruire intorno
Alla parte migliore di me
Che mi permetta di salire
E poter contemplare
La luce capace 
di condurmi a te 





da:"LA REALTà DI OGNUNO"
libro ancora non edito della prima settima

venerdì 16 marzo 2012

LA PORTa EMOTIVa

LA PORTa EMOTIVa

A volte le cose migliori
 provengano da parti inaspettate e sconosciute

apparentemente sembra non esserci motivo
ne tanto meno connessione

ma forse è proprio per questo
che è possibile accedere ad una emozione

quando una cosa è troppo strutturata
inevitabilmente
rimane anche imprigionata

quando la struttura è essenziale e ordinata
la discesa è favorita
e la forma ne viene liberata


da: "AL TEMPO CONTEMPLO"
libro ancora non edito della terza settima 

giovedì 15 marzo 2012

GOETHe

GOETHe

Ma io non cerco salvezza nell’ indifferenza…
la commossa meraviglia è la parte migliore dell’ umanità…
e l’ uomo, per quanto il mondo gli renda difficile il sentire,
quando è commosso sente profondamente ciò che è infinito

DAL FAUST DI GOETHE 


da: "LUCE VOL I"
raccolta di messaggi dalla luce
libro ancora non edito della seconda settima 

mercoledì 14 marzo 2012

TABi BUJUa

TABi BUJUa

Dottore,      tu credi di curare
                   credi che la medicina risolva,
                   credi che studio e teorie
                   siano un cliché estendibile alla massa

probabilmente hai perso un pezzo !
fai un passo indietro,
torna alla semplice definizione ...

CURA : l' attenzione che viene prestata ad un paziente

e qui vi si alternano parole come :
premura, pazienza, ascolto, dedizione, sostegno,
ma soprattutto peresenza.

e dove sono andate a finire certe premure ?
dove sono state seppellite certe attenzioni ?

le trovate forse in un certificato dettato per telefono,
quando riesci dopo snervanti tentativi a beccarlo, e ti liquida
con 4 marche di antibiotici che ti stendono a letto
demolendo la vita che sta cercando di entrare in contatto con te ?

forse guarisci, ma a che prezzo te lo sei mai chiesto ?

ma come sempre mi voglio sbilanciare !

sono i malati che curano, non i dottori
è grazie a loro, e alla loro sofferenza che la vita trova rimedio,
se di questo poi si tratta.
è grazie alla loro "esperienza" che si crea un' opportunità in più
di vedere e svelare parte di Vita non conosciuta ed espressa
attraverso la patologia.

quante ricette e terapie al vento,
tante volte basterebbe solamente un panno in fronte
ed un po' di compagnia

PS: se vi siete chiesti il perché del titolo
guardatevi ISTINCT "istinto primordiale"
con anthony hoptinks ( non mi ricordo mai come stanno le lettere)


e troverete la risposta ...
Vi auguro una buona e attenta visione    


da: "PERLE SUL FONDO"
primo libro ora acquistabile solo dal sottoscritto

martedì 13 marzo 2012

CROMOSOMi

CROMOSOMi

Bisognerebbe fare come i cromosomi

Che si intrecciano e si scambiano
Caratteri di eterna esperienza

Non tengono niente per sé
Tutto è donato alla costituzione
Di una nuova vita

Ereditano dal passato
Donano nel presente
Creano il futuro

Ogni individuo è diverso
ma tutti passano da questo

differenze come …

possibilità di future comprensioni
semi di nuove generazioni
ponti verso nuove ambizioni

l’ambizione è la naturale
forza che ti sospinge oltre

la vita ambisce ad essere
qualcosa che esiste

e succede tutto in un attimo
ed è racchiuso tutto in un atomo

non vi è mai una partenza
non vi è mai un traguardo

solo il punto in cui volge lo sguardo
che mette a fuoco l’immagine dell’ esistenza


da:"SONO O NON SONO UN POETA"
libro in prossima uscita 

lunedì 12 marzo 2012

SCONTRo FRA TITANi

SCONTRo FRA TITANi

L’attrazione porta uguaglianze all’incontro
e diversità al confronto

fasi necessarie perché una trasformazione
possa compiersi

attratti dalle anime percepiamo gioie
e brividi delle compagnie risuonanti

troviamo conforto nell’essere compresi

pensieri che partono e che trovano
risposta negli occhi consenzienti
di chi è di fronte

tutto questo è molto bello e gratificante
e sta creando i presupposti alchemici
per un vero e proprio campo di battaglia
dove combatteremo nei limiti
delle energie in gioco

quante volte abbiamo sentito dire
che quando si ama tanto poi si odia tanto

oppure che l’odio è l’altra faccia dell’amore

beh, penso che questa affermazione
a volte trovata sui baci perugina
abbia un grande significato
ai fini dell’evolversi insieme

infatti dopo l’idilliaca brezza
provata nel cosiddetto colpo di fulmine
si penetra alla ricerca di risposte
negli strati più densi
dove la stessa energia necessaria all’unione
si tramuta nella nostra perdizione

due titani sono pronti a distruggersi
per “mescolarsi” e trovare le risposte

la sofferenza in questa fase è atroce
ma il ricordo della brezza dell’anima persiste
e nelle tregue lo possiamo riassaporare

infatti quanto ci si avvicina
dopo una bella litigata


quanto vogliamo far affermare
il nostro desiderio e diritto di pace
nel ricordo dell’emozione che ci ha unito

quella è la spinta che ci fa andare avanti
tante volte diventa un “ riproviamo”
o un “va bene lo stesso”

forse è per quello che qualcuno dice

“l’amore unisce ciò che gli uomini dividono”

Perché in sostanza penso che ciò sia
un qualcosa che si avvicina al processo
nel quale ci evolviamo

dove il nemico più grande
ovvero “te stesso”
diventa il tuo più grande amico
ovvero la parte finalmente ritrovata               
                     

da:"NEL CORSO DEL TEMPO"
libro ancora non edito della prima settima


IL TOCCo DELLA POESIa

IL TOCCo DELLA POESIa

Scende da un piano superiore
La più alta di tutte le scienze
Atomi che iniziano a vibrare
Sulla legge delle corrispondenze

La forma ne è solo la giostra
del gioco delle frequenze
che trovano  nella metafora
l’unione delle esperienze

e’ qui che lo scambio decide
 l’eletto fra tutta la gente ... 

in quel riflesso da dentro
si compie la storia vera
che memore di quel momento
consegna  l’ impronta  sincera 


da:"ORDINE OPERANTE"
libro ancora non edito della quinta settima 

FIGLI DELL’ ASHRAm

FIGLI DELL’ ASHRAm

Sei qua da poco fragile angelo
a posare  i tuoi piedini
sulla grande madre di tutte le cose

strade , luoghi, sentieri
irte di ascese in quei percorsi veri

ove la plurima movenza

conduce ad intraprendere il viaggio
che cerca pace nell’ appartenenza

 corona forgiata dalla scienza
 che solo quando è tempo sarà cinta
da l’oro di quell’ esperienza

Circondata da tanti viandanti
In cerca della terra e di quel sale
innocua ambizione aspirante
al sorgere del paesaggio universale 

anime che condividono un unico percorso
qui ad accogliere ciò che incarna

il  fluente ruscello che battezza il corso
in quell’ immersione che non inganna

luce di colui che l’ha portata a noi
e di quell’ istante in cui in braccio ti ha tenuto

sia avvolta la tua aura da quel calore 
che porge nell’ abbraccio di ogni cuore
 il nostro commosso benvenuto



da. "SONO O NON SONO UN POETA"
libro in uscita della prima settima 



martedì 6 marzo 2012

ANGELi NELLA NEBBIa

ANGELi NELLA NEBBIa

A chi non è capitato di fermarsi
Anche solo un istante

a pensare, riflettere, su chi siamo,
da dove veniamo, che strada percorriamo

sono domande che forse non danno una risposta
ma ci possono dare la forza ,
passo dopo passo di andare avanti

anche quando la vita ci riserva strane incertezze
c’è sempre qualcuno accanto a noi che non vediamo
ma a volte capita che lo possiamo sentire

la coscienza è qualcosa che non possiamo toccare con mano
ma ci aiuta anche nei giorni nebbiosi

e quando tendiamo la mano nella bruma
una voce ci rasserena ,
ci da la forza, la capacità , l’intelletto
e la certezza che comunque vada ci sarà un domani…

c’è chi li chiama “angeli nella nebbia “

giacomo

“ringrazio   jack  autore di  queste parole
uscite fuori da un cencio
  al servzio  di ciò che sa  dove pulire ” 



da:"INCONTRO AL PRIGIONE"
libro edito della prima settima 
acquaistabikle su IBS.it

lunedì 5 marzo 2012

IL CUORe E LA DIGITALe

IL CUORe E LA DIGITALe

mi piace zoommare
andare incontro al dettaglio
di un nuovo osservare

il penetrare nelle cose
apre uno spazio
a sfumature meravigliose


 vi sono mondi da scoprire
nell’avanzare dell’ immagine
che si mette nelle condizioni di mutare

vi sono pensieri da creare
nel cercar di trovare parole
che rendono omaggio alla bellezza
celata dietro un nuovo particolare




vi sono emozioni da provare
nel fermare quell’attimo in cui
riesci a sentire il sorpreso sussulto
della voce del cuore



da:"RIFLESSI DA DENTRO"
libro ancora non edito della prima settima

da "SCRIPTa & IMAGo MANENT" 
IV libro VII settima

domenica 4 marzo 2012

IL PROGETTo DEL BRANCo

IL PROGETTo DEL BRANCo

Risentimento, antipatia, rancore, ritorsione, ripugnanza, vendetta, odio
questa è la lunga strada di avidya , che in sanscrito significa “ignoranza”
produttrice di quel virus che si diffonde e contagia un ecosistema
abbassando l’energia vitale di ogni momento.
Interrompere questo processo è impresa ardua
che richiede ad Ercole di cimentarsi con le 12 fatiche,
e a biancaneve di far andar d'accordo i sette nani.
L’origine di ciò, inutile e controproducente girarci intorno,
risiede all’ interno di piccoli e odiosi nuclei ancora molto ben nascosti
all' interno del nostro essere, ma ben attivi all'esterno del nostro vivere.
Piccoli e velenosi serpenti che mordendo nel buio, iniettano occultamente veleno a lento rilascio.
Come penso cominci ad essere intuibile ad ognuno di noi,
attraverso le proprie caratteristiche e modalità,
rimandare tale causa ad un comportamento altrui è quello che in gergo viene chiamato depistaggio, ovvero il non riconoscimento della propria responsabilità, che in pratica è il momento dove a tutti viene chiesto di relazionarsi con uno di questi infimi nuclei, punti in cui è praticamente impossibile riconoscersi.
E allora verranno scagliate pietre sul peccatore per allontanare prima possibile da noi quel dolore che colui che si trova dentro a quel disagio interiore ci induce col suo bisogno di attenzione a sentire.
Penso che l'ignoranza non sia una faccenda individuale, ma più collettiva, e penso anche che chi può, e quando può, sarebbe meglio che, come può, si dedicasse a sanare questo dolore piuttosto che a continuare a produrne di nuovo, fra l'altro già che ci sono, ritengo questo il vero senso della parola yoga, o unione, o amore,  e non la pratica di posizioni asana o meditazioni trasformanti peace & love,
alle quali lascerei solo l'indispensabile ruolo di strumenti.
È difficile riconoscere che in noi vi è ancora odio,
e che lo smaltimento quotidiano di ciò necessita un oculato e ben architettato piano di distribuzione.
Potente è quella forza che tiene in pugno le redini della nostra emozione,
dove l’ auriga non può governare destrieri imbizzarriti scalcianti di sdegno.
Il debole cocchiere altro non può fare che esser scaraventato in quella corsa infernale.
Ma le sue braccia dovranno essere ben irrobustite per poter tenere ciò che la strada dissestata
e la furia dei cavalli  richiedono per poter tornar mansueti.
Si avete ragione sono un pò rachitico, utile sarà che le mie braccia si irrobustiscano per poter condurre la carovana in ben altri luoghi, li troveremo branchi sereni che vivono nel rispetto di quelle leggi naturali che garantiscono fortezza e protezione da ogni insidia e da ogni velenosa iniezione.
Animali tipo munfries, e diego, e il bradipo, magari anche un po’ ombrosi, un po’ bastardi, un po’ ingenui e lamentosi, ma che si prodigano e si aiutano reciprocamente a vigilare quelle insidie nascoste nel serpeggiare che avvelenano quella collettività pronta a monitorare e prontamente riconvertire tutto ciò che si oppone alla serenità.
Questo è quello che penso l’ unione di un branco possa  produrre …
Mi potreste indicare dove posso trovarne uno ?

a dimenticavo ho anche un' altra illusione,
penso che comunque vada tutto ciò che accade sia utile e anche indispensabile
per trasformare quei sette serpenti iniziali in queste armoniose qualità,
e che questo pensiero immesso ogni tanto
possa indurre speranza iniettando un pizzico di tranquillità
perchè anche se ci si oppone alla vita comunque lei in noi si compierà....
noi ne determiniamo solo il come avverrà


accoglienza,simpatia, tolleranza, generosità, abnegazione, perdono, amore   

da:"LA VOCE DEL BRANCO"
libro ancora non edito della terza settima

sabato 3 marzo 2012

LA MASUCCIa


LA MASUCCIa

lo spirito creatore è uno di quelli
che non aderisce a nessun schema

comunque anch'io faccio fatica a chiamarle poesie,
alle volte ho pensato ad " inviti a riflessioni"
ma mi sembra un po’ “ sborone”
che fa rima con…
prima la poesia era qualcosa scritto in rima e in metrica
ormai il termine poesia più che forma esprime
una sostanza,
sono quelle parole che riescono a muovere
a far riflettere una lucina dentro
a fermare un pò il tempo fra l'occhio sbarrato
e il neurone decollato

se arriva questo è poesia
sennò solo un mucchietto di cose scritte
con tutto il rispetto e con l’intento di distinguere
non di giudicare

la poesia si imprime e risalta fuori
ogni volta che  incontri un richiamo che la fa risuonare
è qualcosa che diventa parte latente di te
e quando sente il richiamo della foresta
si accende nell’intensità  delle emozioni 

la rima può aiutare ,
la forma uguale
ma non è quello l'essenziale

da quel che ho sentito a te è suonata
limite immenso
probabile allora che un giorno al cospetto
di un tramonto sul mare dove l'orizzonte
si perde nell'imbrunire come per incanto
qualche parola alla tua mente possa riaffiorare

allora la poesia avrà fatto il suo piacere
( si perché la poesia non ha doveri)
e si riconoscerà in un  nome che dona
una sfumatura in più al tuo piacere

se vuoi puoi chiamarla “masuccia”
in fondo ciò che importa e che ci si intenda
e che abbia fatto la sua parte

per il poeta non esiste miglior riconoscimento
personale che sentire che la “masuccia”
abbia contribuito all’accensione
di quel movimento naturale
che potrai chiamare  brivido, emozione,
phatos, sensazione,
o meglio tutto ciò che serve  
per  irradiare e schiarire la mente  
armonizzando la pulsazione del cuore 


il masucci un giorno mi chiese , 
mata ma secondo te che cos'è una poesia ?


da:"RIFLESSI DA DENTRO"
libro ancora non edito della prima settima

venerdì 2 marzo 2012

LA VIa D’USCITa

LA VIa D’USCITa

Ci sono nella vita vicinanze misteriose
a volte conosci una persona e percepisci un' empatia tale
di cui ti stupisci
a volte ti trovi a contatto con una persona
a cui daresti volentieri fuoco
l’antipatia viene messa sempre sul rogo
quello è il posto che più gradisci
vorremo viverci di più , forse vorremmo andare più d’accordo
a volte ci sforziamo
altre volte proprio non riusciamo
meno male che ci pensa la vita
a regalarci il posto giusto e il suo giusto momento
perché da soli non troveremmo mai la via d’uscita


da:""
libro non edito della quinta settima 

giovedì 1 marzo 2012

LA PSICOLOGIa DELLO YOGa

LA PSICOLOGIa  DELLO YOGa

-presentazione di un corso-

Buonasera a tutti e ben trovati...
io sono massimo c'è fra di voi chi mi conosce per un aspetto chi per un altro
chi per un ruolo chi per un altro stasera mi presento in veste di insegnante di yoga,
anzi meglio dire insegnante di meditazione,
ai fini che qualcuno la prima lezione non mi arrivi col tony e con il tappetino.
Ed è mio intento in questa serata proprio partire da questo, dal significato della parola yoga. 
yoga proviene dal sanscrito “yug” che significa aggiogare, unire, mettere insieme i pezzi e tutto ciò si riferisce chiaramente  alla coscienza degli esseri viventi.
Di conseguenza verranno chiamate discipline yogiche tutte quelle che favoriscono questo processo vitale. 
Vi sono oggi innumerevoli e sempre più variegate forme che si innalzano come discipline di autentica elevazione e rivelazione spirituale: a partire dallo yoga fisico l'hatha yoga, lo yoga dell' azione il karma o krya yoga a quello della devozione baktyoga ( buddhismo, harekrsna,ecc) , e poi il tantrayoga quello va per la maggiore fra i politici, l'astanga, il tanga ed il perizoma …
noi del raja yoga che è lo yoga che concerne la mente  non ci asteniamo da ciò, anzi come tutti gli altri siamo assolutamente convinti che questo sia il miglior yoga mai esistito sul pianeta...
Strano è il fatto che quando facevo reiky pensavo lo stesso, quando giocavo a basket era il miglior sport, e quando ero metallaro quella era sicuramente la migliore musica, per me di sicuro ma soprattutto per il mio momento dove mi rispecchiavo e mi divertivo a fare il duro.
Oggi penso che lo yoga è proprio tutto ciò che riesce a portare al di là di questa naturale condizione umana  comunemente e naturalmente  praticata dall'essere umano in larga scala denominata “presunzione”  il presumere, che è il “sumere” prima di essere;  diamoci pure una bella calmata nell' asserire che quello è meglio di quell' altro quello è buono e quello lo è meno,  e che lo yoga è quello e quell' altro non lo è, e che qualcuno ne ha inventato uno migliore, intanto perché  l' uomo non inventa mai niente, semmai crea forme utili ad una maggiore  comprensione della vita, dalle più belle alle più brutte,  ma il copyright dello yoga spetta alla vita stessa, anzi se vogliamo essere ancora più precisi e obbiettivi “lo yoga è la vita stessa” 
 “la vita una”.
Il problema nasce proprio dalla poca consapevolezza che l' uomo esprime a tale riguardo,
ancora oggi si pensa che esista il caso ( meno male che hanno fatto kung fu panda), ancora oggi si pensa che sia colpa della sfiga, ancora oggi le coscienze non consentono un' interpretazione un po'  più responsabile e applicata che possa reiterare quel “movimento vitale di armonici scambi definito yoga”.
Certo le varie discipline sono importanti e sia benedetto il giorno in cui tutti le praticheranno con amorevole disciplina, ma mi sento più coerente con coloro che affermano che la differenza sostanziale è da attribuire alla possibilità di esprimere sempre più una crescente condizione di consapevolezza, partendo dall' accettare e provare a mettere in pratica quella dei tempi di Socrate espresse con queste semplici parole “so di non sapere”
a questa reale affermazione che a mio “umile” parere  definisce uno stato di coscienza mi son sentito di dare questa interpretazione.
 “consapevole dei propri mezzi, impegnato in una adeguata funzione,
pienamente realizzato dal ritorno del suo operato”.
Penso che confrontare la nostra realtà con ciò possa essere già un riferimento importante.
In sanscrito tutto ciò viene espresso con  sat, chit, ananda,(essenza, consapevolezza, beatitudine )
Ritengo inoltre che questo tipo di consapevolezza sia condizione mobile e sempre migliorabile
ma che sia anche il punto a cui aspirare in un' autentica ricerca del proprio mondo interiore. 
E in tutto questo dov'è che possiamo inserire l'argomento della serata ovvero:
 “la psicologia”
potremmo intanto partire dalla definizione, che dona sempre opportunità di spunto e riflessione :

1)      “scienza che descrive i fenomeni dell' attività affettiva e mentale (istinti, emozioni, sentimenti, percezioni, memoria, volontà, intelligenza) e cerca di determinarne le condizioni (effetti)

2)      l'osservazione e l'approfondita conoscenza dell' anima umana nei suoi più riposti recessi.
           (che attraverso l' analisi  e la trasformazione degli effetti ne rivela le cause.)
 
ecco osserviamo queste due definizioni e cogliamone le differenze …

la prima che subito salta all'occhio anche di un bambino é che in una appare la parola anima e
nell' altra affettiva attività mentale.
questo è il punto rilevante da non sottovalutare e da prendere in esame
se vi chiedessi di definire affettiva attività mentale ….ancora ancora qualcosa ci tirate fuori
ma se mi sbilanciassi con la richiesta di definire l' anima, prima che scappiate potete provare a vedere nelle vostre teste cosa ne pensate ?
No restate pure ai vostri posti non sarò così invadente senza avere il vostro assenso, qui non vige il silenzio assenso, preferiamo il dissenso espresso liberamente.
L'anima è il piano più elevato della coscienza umana, viene detto anche piano causale proprio perché è il piano dove risiedono le cause, e ha come corrispondenti piani inferiori, il piano mentale dove albergano i pensieri, il piano astrale dove albergano le emozioni, e il piano eterico e fisico dove tutto viene concretizzato e reso materia.  
E queste sono cose che potrete trovare su ogni buon testo esoterico che, qualora fosse nel vostro interesse sarà mia premura indicarvi.
Ma io che sono amante della semplicità e della personale partecipazione ritengo sia definibile come anima, la coordinatrice silenziosa della mente, e dell' emozione che trova la sua risultante
nell' azione.
Utilizziamo anche una versione più poetica che a volte avvicina molto alla realtà che ci piace ma che non possiamo accogliere nella sua bellezza e funzionalità.
L'anima è quella madre paziente e sempre presente che ti lascia molto libero di sbagliare, e per giunta non lo fa pesare fino a ché, dopo tanti avvertimenti che tu non hai saputo e potuto ne' vedere, ne' cogliere, ne' tanto meno ascoltare, non può far a meno di ricondurti a quella sofferenza, unica maestra di cui necessiti per integrare e comprendere quella data esperienza che eleva e libera ad un nuovo stato di coscienza. 
Tutto questo avviene costantemente, ininterrottamente, per ogni uomo, per ogni credo o non credo,
per ogni attività, per ogni immobilità, per ogni stato definito sano o malato, niente e nessuno ne può venir mai nè privato, nè tanto meno abbandonato.
Quando ci sentiamo in tali stati è perché da questa legge che in sanscrito viene definita dharma ci siamo allontanati, e non ci stiamo occupando di  tenere in condizione il nostro strumento di “accordarsi”, per poter vibrare a quelle frequenze capaci di farci percepire bellezze, qualità, ed appartenenze.
È assolutamente comprovato che la realtà attuale a questo proposito non aiuta, ma è anche altrettanto vero che in maniera sempre più intensa e precisa ne mostra gli effetti richiamando coloro che operano al risanamento ad un sempre maggiore impegno organizzato ed abnegato.
Ecco che la meditazione diviene strumento indispensabile per conservare tale lucidità, che non ha origine nella mente, ma tiene in considerazione la personalità nella sua completezza cercandone una trasformazione  armonica fra la mente stessa, l'emozione, analizzando e valutando solamente nel realizzato dell' azione.
Tutto ciò trova il suo essenziale significato nella semplice frase di gesù
“L'albero si vede dai frutti” …



da:"ARTICOLO POETICO"
libro ancora non edito della quinta settima

da "CODICe OLISTICo"
"una visione semplice de mondo delle energie"

da "IMPORTANTi TEMi ESISTENZIALi"
"quello di cui la gente non parla "