venerdì 27 gennaio 2012

IL GIOCo DELLA SUPERBIa

IL GIOCo DELLA SUPERBIa

Potere, imposizione,
far fare agli altri ciò che vuoi,
ingannarli con intelligenti mosse di un abile giocatore di scacchi,
manovrarli come mangiafuoco con i suoi burattini,
annientarli come attila con i suoi nemici,
questa è la vibrazione della superbia
sorretta dal desiderio bastardo di aver sempre ragione.

In ogni discussione, in ogni relazione, in ogni disputa,
la superbia cova sotto la cenere
si maschera,
con l’insegnamento, con l’esperienza, col consiglio da dare all’amico, con le direttive di un genitore premuroso,
viene sorretta dalle paure,
la paura di lasciarsi andare, la paura della novità, la paura della diversità,  la paura di dire sia fatta la tua volontà.

È una brutta bestia da scovare,
ci vuole tempo,
pazienza ,
e un acuto spirito di osservazione ,
una dedizione assidua per trovare i suoi travestimenti tante volte non basta, la forza di cui è dotata è superiore e tu puoi solo star lì ad osservare e sentire la sua manifestazione.

Quando non si appaga del suo operato
si traveste di vittimismo
Trovando le giuste e perfette scuse
per non ammettere il suo imbroglio   
la mente è il suo più grande alleato
insieme formano una coppia potentissima
forse è lì che la frase
“ la mente è l’uccisore del reale”
trova il suo significato
solo quando la volontà superiore rende il pensiero
libero, si può aprire la lotta contro la superbia
è li che la belva viene a poco a poco domata
è lì che si trasforma in volontà di essere quello che sei
e non quel qualcosa di più che un tempo credevi e ambivi essere




da: "INCONTRO AL PRIGIONE"
pubblicato 2009 acquistabile solo dal sottoscritto 

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