martedì 14 agosto 2012

TI SCELGo OGNi GIORNo


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TI SCELGo OGNi GIORNo

È tanto che non ti scrivo niente

È tanto che non mi dedico un po’
a te solo per il piacere di farlo

è tanto tempo che non mi soffermo
sulla preziosità della tua presenza
dandola per scontato…

ma sebbene mi distragga dalla nostra routine di coppia
e non dia l’ importanza che merita ad ogni singolo momento
voglio che tu sappia che non passa giorno in cui io ti scelga

una mimmotta ...

domenica 15 luglio 2012

SUPERMAN E cLARk KEnt


SUPERMAN E CLARk KEnt
Le reazioni avute a certi aventi
Che mi hanno turbato
sono state diverse dal solito

vivo di più il disagio
sento la rabbia più urtante
a volte si scatena
in un fiume straripante

rispondo alle provocazioni
sono più tagliente
testardo e veramente de coccio
fino all’intransigente

mi chiudo nel guscio
mi metto l’armatura del rigido coglione
quello che commenta lo sforzo altrui
con la bocca ricurva e priva d’emozione
dalla quale non può far altro che uscire
la famosa frase cesoia di ogni soddisfazione

della serie …

massimo, guarda , ho scritto un libro !
“hai fatto solo il tuo dovere”

magari il mio pensiero è un altro
ma ha anche lui una maschera
possibile , tutto ciò ??
può essere, perché no!

un pensiero mascherato
che è tutt’ altro che un supereroe
bensì un fumetto che svanisce
nel momento stesso in cui
l’empatia retrostante trova
una manifestazione più aderente

l’altra faccia della medaglia
dietro superman ci sta clark kent
imbranato, impacciato e timido

se io col pensiero fossi sempre stato
superman avrei potuto far vivere
e parlare l’imbranato kent ?




forse no, o forse solo a volte
forse il momento è arrivato

piccolo clark che cosa hai da dire
ora che l’ombra di superman
si è allontanata …

queste parole stanno mettendo a nudo una parte di me,
comincio a tremare, ma ho voglia di sentire clark,
il cuore mi batte forte e sento come una fitta che lo trapassa,
piccolo clark non aver paura, sei al sicuro, nessuno può farti male
tu sei forte quanto lui, forse di più ! perché hai capito
che non importa volare e vedere attraverso i muri per essere importante
ognuno di noi è grande per quello che è,
e non è poco, anche se a volte è necessario sentire il sapore della nullità…

sai caro, penso inoltre sia l’unica strada per impararlo,
se qualcuno ne ha una diversa si faccia avanti, che forse possiamo
crearla insieme ma penso che sia difficile,
vedo invece più probabile la possibilità di migliorare la qualità delle esperienze
votate allo sviluppo dell’autostima semplicemente smettendo di vedere le persone
in maniera parziale, smettendo di giudicare dalle apparenze
e smettendo di pensare quello mi va bene, quello no !

ALT FRENA DRAGO

Vedi quanto è facile, mi sono già ritrasformato in SUPERMAN !
e mi sento già di dare consigli per il miglioramento del genere umano
che FENOMENO !

beh, quello che ho scritto però non è tanto sbagliato !?!?
o forse per la gente di oggi sii?!?!?!?!?!
BASTAAAA !!!!!

VAFFANCULO SUPERMAN !!!

A volte SEI DAVVERO STRONZO !

Ehi…..Però…..CLARK comincia a farsi sentire 




da: "NEL CORSO DEL TEMPO"
 IV settima VII settima 

venerdì 29 giugno 2012

IL FUOCo NEL GIOCo



IL FUOCo NEL GIOCo



Il gioco come la vita va costruito e latteggiamento da tenere riveste un ruolo fondamentale. Il saper riconoscere gli errori durante il suo svolgimento, il portare lattenzione alla loro risoluzione non perdendosi in futili proteste ed in inutili lamentele , il mostrarsi veri sia nella naturale ribellione allerrare che alla susseguente pacificazione; il suo tempestivo ravvedersi riducendo sempre più, quando possibile questa distanza, è ciò che crea il clima di gioco, ovvero quel tessuto che ne conferisce e ne conferma in ogni attimo la sua unione




da "INSIDE LOOK" 
IV libro V settima 

ora  "SCRIPTa & IMAGo MANENT"
V libro VII settima

mercoledì 13 giugno 2012

I PROCESSI DEL MONDO SOTTILE

I PROCESSI DEL MONDO SOTTILE

non è giusto biasimare le manifestazioni di cui si ignorano le cause
solo quando si conoscono i processi del mondo sottile
migliorano le capacità di giudizio.
e' da ricordare la parabola di quel cieco che,
colpito dalla proboscide di un elefante
credette di essere stato toccato dalla mano di Dio

Siate rispettosi nei confronti del mondo supremo 



AUM collana AGNI YOGA


da: "LUCE VOL II"
raccolta di messaggi dalla luce
libro ancora non edito della terza settima




VITA MAGNETICA

VITA MAGNETICA

La vita è un potente magnete

La limatura di ferro
Caduta sul tavolo di lavoro
In modo caotico e totalmente disordinato
Sotto l’ effetto magnetico della calamita
Si orienta in quell’ ordine perfetto
Che descrive il disegno del campo magnetico
che ha sé l’ha richiamata

potevi vedere prima
dell’azione magnetica
le perfette geometrie
che determinano la posizione
delle particelle attratte ?

quanto ci avresti messo tu
ad ordinare la limatura
particella per particella
fino al raggiungimento del perfetto
disegno geometrico ?

la vita non è casuale
è magnetica

il disegno non è astratto
è mosaico

l’imprevisto non è perdita
è precisione

il ritardo non è tempo
è educazione

la scelta non è fatalità
è attrazione

il numero non è combinazione
è messaggio

il dolore non è dannazione
è ascolto

siamo magneti attratti dalla vita che dispone 
attraendo sulla base di ciò che ci compone
orientati verso quell’ antichissimo richiamo
archetipo superiore  dell’ essere umano


da: "IN STABILITà RIASSESTANTI"
libro ancora non edito della terza settima

martedì 12 giugno 2012

L' INESTIMABILE NON è INDISPENSABILE

L’ INESTIMABILE  NON E ‘ INDISPENSABILE

il tuo valore è grande,
il tuo contributo prezioso,
la tua compagnia piacevole,
la tua creatività geniale,
la tua ironia spiccata…

la tua presenza inaffidabile,
la tua abnegazione fievole

nel  voler  rendere il tuo valore più palpabile

a mio malincuore rinuncio e realizzo
che l’inestimabile non è indispensabile


da:"IN STABILITà RIASSESTANTI"
libro ancora non edito della terza settima 

venerdì 1 giugno 2012

TIBET

TIBET

A che ora parte la corriera per il tibet ?
perchè ci andiamo in corriera vero?
Non vorrai mica prendere un aereo
e rinunciare a tutte quelle cose
che un viaggio così intenso ci può dare.
Si piccola mia, alle volte non si possano saltare le distanze;
esperienze, possibilità, ma anche pericoli, guai,
imprevisti, dubbi e perplessità…..
per andare in tibet, bisogna essere da tibet
e la destinazione include in sé
che tu abbia già fatto parte della strada.
Così si costruisce quel qualcosa
che ti fa arrivare in vetta
anche senza aver scalato la montagna

da: "NEL CORSO DEL TEMPO" 
libro ancora non edito della prima settima

sabato 12 maggio 2012

LA CONSONANZa DELL' AUM

LA  CONSONANZa DELL' AUM


la consonanza dell' AUM ricorda la stessa energia
che segretamente trasmuta le migliori possibilità
nel fuoco del pensiero 



da:"LUCE vol II
estrapolazioni di messaggi illuminati
libro ancora non edito della terza settima 


estratto dal libro "AUM"
dalla collana "AGNI YOGA"



giovedì 10 maggio 2012

PARADISo

PARADISo


Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz' ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.
Or questi, che da l'infima lacuna
de l'universo infin qui ha vedute
le vite spiritali ad una ad una,
supplica a te, per grazia, di virtute
tanto, che possa con li occhi levarsi
più alto verso l'ultima salute.
E io, che mai per mio veder non arsi
più ch'i' fo per lo suo, tutti miei prieghi
ti porgo, e priego che non sieno scarsi,
perché tu ogne nube li disleghi
di sua mortalità co' prieghi tuoi,
sì che 'l sommo piacer li si dispieghi.
Ancor ti priego, regina, che puoi
ciò che tu vuoli, che conservi sani,
dopo tanto veder, li affetti suoi.
Vinca tua guardia i movimenti umani:
vedi Beatrice con quanti beati
per li miei prieghi ti chiudon le mani!».
Li occhi da Dio diletti e venerati,
fissi ne l'orator, ne dimostraro
quanto i devoti prieghi le son grati;
indi a l'etterno lume s'addrizzaro,
nel qual non si dee creder che s'invii
per creatura l'occhio tanto chiaro.
E io ch'al fine di tutt' i disii
appropinquava, sì com' io dovea,
l'ardor del desiderio in me finii.
Bernardo m'accennava, e sorridea,
perch' io guardassi suso; ma io era
già per me stesso tal qual ei volea:
ché la mia vista, venendo sincera,
e più e più intrava per lo raggio
de l'alta luce che da sé è vera.
Da quinci innanzi il mio veder fu maggio
che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede,
e cede la memoria a tanto oltraggio.
Qual è colüi che sognando vede,
che dopo 'l sogno la passione impressa
rimane, e l'altro a la mente non riede,
cotal son io, ché quasi tutta cessa
mia visïone, e ancor mi distilla
nel core il dolce che nacque da essa.
Così la neve al sol si disigilla;
così al vento ne le foglie levi
si perdea la sentenza di Sibilla.
O somma luce che tanto ti levi
da' concetti mortali, a la mia mente
ripresta un poco di quel che parevi,
e fa la lingua mia tanto possente,
ch'una favilla sol de la tua gloria
possa lasciare a la futura gente;
ché, per tornare alquanto a mia memoria
e per sonare un poco in questi versi,
più si conceperà di tua vittoria.
Io credo, per l'acume ch'io soffersi
del vivo raggio, ch'i' sarei smarrito,
se li occhi miei da lui fossero aversi.
E' mi ricorda ch'io fui più ardito
per questo a sostener, tanto ch'i' giunsi
l'aspetto mio col valore infinito.
Oh abbondante grazia ond' io presunsi
ficcar lo viso per la luce etterna,
tanto che la veduta vi consunsi!
Nel suo profondo vidi che s'interna,
legato con amore in un volume,
ciò che per l'universo si squaderna:
sustanze e accidenti e lor costume
quasi conflati insieme, per tal modo
che ciò ch'i' dico è un semplice lume.
La forma universal di questo nodo
credo ch'i' vidi, perché più di largo,
dicendo questo, mi sento ch'i' godo.
Un punto solo m'è maggior letargo
che venticinque secoli a la 'mpresa
che fé Nettuno ammirar l'ombra d'Argo.
Così la mente mia, tutta sospesa,
mirava fissa, immobile e attenta,
e sempre di mirar faceasi accesa.
A quella luce cotal si diventa,
che volgersi da lei per altro aspetto
è impossibil che mai si consenta;
però che 'l ben, ch'è del volere obietto,
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella
è defettivo ciò ch'è lì perfetto.
Omai sarà più corta mia favella,
pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante
che bagni ancor la lingua a la mammella.
Non perché più ch'un semplice sembiante
fosse nel vivo lume ch'io mirava,
che tal è sempre qual s'era davante;
ma per la vista che s'avvalorava
in me guardando, una sola parvenza,
mutandom' io, a me si travagliava.
Ne la profonda e chiara sussistenza
de l'alto lume parvermi tre giri
di tre colori e d'una contenenza;
e l'un da l'altro come iri da iri
parea reflesso, e 'l terzo parea foco
che quinci e quindi igualmente si spiri.
Oh quanto è corto il dire e come fioco
al mio concetto! e questo, a quel ch'i' vidi,
è tanto, che non basta a dicer `poco'.
O luce etterna che sola in te sidi,
sola t'intendi, e da te intelletta
e intendente te ami e arridi!
Quella circulazion che sì concetta
pareva in te come lume reflesso,
da li occhi miei alquanto circunspetta,
dentro da sé, del suo colore stesso,
mi parve pinta de la nostra effige:
per che 'l mio viso in lei tutto era messo.
Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond' elli indige,
tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.
A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle.



da: "LUCE VOL II"
raccolta di messaggi dalla luce
libro ancora non edito della terza settima


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venerdì 4 maggio 2012

LA LUCe DELLA DISPONIBILITà

LA LUCe DELLA DISPONIBILITà

quanto mi piace la vita vissuta così...
quanto ogni momento,
scelto da una crescente libertà,
concede spazio nuovo di conoscenza e felicità,
quanto dolore alle dita nel cesellare quell' intarsio
per poterci arrivare,
quanto nel momento in cui intagliavo il legno
ho messo via l' arroganza di dover capire,
quanto i falegnami osservavano il mio imperfetto rimuovere,
e quali fra quelli che impartivano consigli,
o ti munivano dell' attrezzo giusto per operare, dover seguire...
quanto il disporsi all' incertezza è stato prezioso e funzionale,
quanto sposarsi l'inadeguatezza ha spalancato le porte del sentire
dissolvendo nel corso dell' opera
la rabbia e la solitudine
inibitori di quella luce nascosta
dietro le mille maschere delle paure...

solo affermando questa disponibilità,
si accede al silenzio e alla profondità...

solo coltivare quel condiviso
può illuminare quella smorfia
e trasformarla in un sorriso 


da:"INSTABILITà RIASSESTANTI"
libro non ancora edito della terza settima

SPIEGAMi UNA COSa…

SPIEGAMi UNA COSa…

Ormai vanto di una discreta anzianità all’interno dell’ azienda,
magari, per quello che riguarda gli anni vi sono persone che mi doppiano ma, in questi miei 15 penso di aver racchiuso un’ esperienza di tutto rispetto che, credetemi, non baratterei con nessuno.
Si, ne ho girati di posti, di reparti, di colleghi,  e ne ho viste di facce conoscendo e distinguendo  le espressioni di coloro che sanno e di coloro che rimangano totalmente inconsapevoli.
Non voglio esagerare ma alla luce dei fatti potrei essere uno fra quelli che ha girato di più,
e così facendo, come sempre succede in questi casi, ho raccolto un patrimonio d’ esperienza e conoscenza di ciò che accade all’interno dei meccanismi lillyani veramente ragguardevole.
No, non è un vanto, tutt’altro,  è l’unica cosa che mi rimane, e che può munirmi di una ragione al momento che mi verrà detto (e chissà quando mai cesserà di accadere), sai mata il tuo lavoro è stato veramente apprezzato, sei cortese, spigliato con le persone, sei ricercato quando assente, educato, efficace nel compito e propositivo nel creare, hai spirito di iniziativa e audacia nel chiedere, e fra l’altro sei anche bravo a forzare un po’ la mano per ottenere, e ti dirò di più,  per me quest’ anno sei anche idoneo per l’aumento…..per questo hai guadagnato il beneficio di …

ESSERE SPOSTATO…

Ed è per questo che potrei essere definito come il bohemien della lilly, quel viandante che ogni tanto prende il suo sacco in spalla, riempito delle poche cose essenziali e prosegue il suo pellegrinaggio in cerca di casa.
A me in fondo, sono sempre bastate poche cose, quelle che non ti possono portar via, quelle che non costano niente, ma che hanno un valore immenso, quelle che un vero bohemien ritrovava nella sua preziosa agenda e nella sua malinconica chitarra.
La mia performance me la sono sempre fatta da solo quando al confronto dei giudizi ho sempre affiancato e prediletto quello che ho lasciato nella gente e che la gente ha lasciato in me.

e allora cosa rimane ?
sempre quella amarezza racchiusa in quella curiosità…

spiegami una cosa ???...

a tale proposito vorrei una risposta che conta

ma suppongo anche che quella risposta sia custodita
da una  signora con un lungo manto blu elettrico

quella a cui nessuno si può rivolgere prima del tempo
e a cui la vita ha dato il nome di esperienza…



Quindi a tutti voi che “vi ho accompagnato” in questo viaggio 
Grazie per il vostro gradito e riecheggiante omaggio …

mata


da : "INSTABILITà RIASSESTANTI" 
libro ancora non edito della terza settima

lunedì 23 aprile 2012

IL GIGLIo

IL GIGLIo

Sfumature di giglio
Bianche purezze illibate
Intense profondità viola

accolgono e invitano

su morbide fibre di velluto
Ove sfumature cangianti
Disegnano mille petali

Il tutto si schiude e offre
Visione celestiale

La Vita ti porge il fiore
Di Colui di cui nulla si può dire

Al di là di qualunque forma
Tu abbia di percepirlo

Che tu creda o no
a lui non importa

Non è una cosa personale

onorare casa sua
è sudare gocce
su mattoni saldi
che offrono capacità
di aprire quella porta

da:"SONO O NON SONO UN POETA"
libro in uscita della prima settima

martedì 17 aprile 2012

NASCITa

NASCITa

stella
quella nuova luce
di te figlia

luce
ciò che questo seme
nel suo germogliare
produce

a elisa ...
douce amica e mamma 


da:"NELL' ARCHIVIO DEL TEMPO"
libro ancora non edito della quinta settima

giovedì 12 aprile 2012

INSENATURa ILLUMINANTe

INSENATURa ILLUMINANTe


Quale  ingannevole serpente
viene nascosto fra le fronde della mente 

nella menzogna niente vi è di illuminante


a volte azzardo qualche parola affinché funga da canale  
al servizio della maravigliosa ed unica opera

ma dell'immensità del mare,
una timida goccia 
cosa potrà mai far sentire ..

tendere comunque a quella apertura
colma distanza alla spaccatura,
illuminando la strada di quel piccolo ed unico sentiero
dove frenesia e caos quotidiano 
ne mostrano la nascosta insenatura



da "INSTABILITà RIASSESTANTI" 
libro ancora non edito della terza settima

mercoledì 11 aprile 2012

NON Vi è MACCHIa NELL' ANIMa

NON VI è MACCHIa NELL'ANIMa

L' obbiettivo,
l'occhio rapace,
la sfida,
la quotidiana lotta per poter lasciare
un segno concreto in un mondo che non ti piace

il guerriero è colui
in cui non vi è macchia nell'anima,
in lui la paura esiste solo
nel gioco del bambino che fu...

cerchi la forza di reagire
trovi solo preoccupazione e frustrazione
il nemico in fondo si cela solo là

in quel cuore che senza aiuto
non ti potrà aiutare
e che oggi dalla melma vischiosa
non si può sollevare ...

assetato,
in cerca di quell'acqua
che battezza le paure più remote

la felicità di vivere come vuoi,

il coraggio di aderire fino in fondo
 a ciò...che....
veramente .... sei

quella sera lessi una poesia, "troy"
un grido guerriero fu raccolto ...
non si combatté con spade e lance 
solo parole  furono lanciate 
alla difesa di ciò che ancora, al di la di tutto 
ancora  batte...


grazie giacomo del tuo prezioso contributo !


massimo








LE NATURALi RICHIESTe DEL FUOCo

LE  NATURALi RICHIESTe DEL FUOCo


Il fuoco richiede
In maniera naturale

Se vuoi quel calore
Quel calore gli devi dare

La legna suggerisce di essere
La più antica a disposizione

Si innalzi  la catasta
Che pone il tronco all’aria
Della combustione

dal più piccolo al più grande
nell’ardere di un equo
scambio di calore

il guardiano veglia
sullo spazio ceduto
al preservare del tepore

un timido crepitio annuncia  la venuta
del leggero purificatore

falò che attizza  pace nel  cuore
e serena pienezza interiore 


da:"RIFLESSI DA DENTRO"
libro ancora non edito della prima settima 

ADDIo CELIBe

ADDIo CELIBe

L’addio al celibato
Un saluto, un abbraccio, e via in sella allo scooter

Per le vie della città che sbaglia mira
Quella che continua a sparare
ma che non puoi più chiamare centro
Quanto corrono, non riesco a stare dietro
Va beh, non sono mai stato un mostro di velocità
Ma stavolta con tutto l’impegno li perdo…
sento che li sto perdendo,
e realizzo che non fanno più parte di me
si…. uno ci prova,
non vuole ammettere ,non vuole rinunciare
al ricordo delle cazzate
della giovinezza , della brezza , delle bevute
degli scherzi, delle risate, delle ragazze,
degli imbrocchi, delle figure di …..
fa di tutto perché quel ricordo
non si disperda

sembra che il tempo non abbia avuto gli stessi ritmi
ha creato distanze, ha creato diversità
ha creato quello che mi serviva
ed ora non riconosco più la mia città

stranger in town
ricordi quelle note passate
mai come ora così affiorate
così chiare , così semplici, così intransigenti

l’orologio segna il passare dei secondi,
dei minuti, delle ore …….
Ma il tempo è un altra cosa

Ed ora

vivono ad altri ritmi, seguono altri obbiettivi,
parlano in aritmie quasi incomprensibili….
No, non è un fatto di argomenti,
e nemmeno di momenti …lo sai bene
ne abbiamo passate delle belle
è un fatto di frenesie , di corse,
di frequenze , di danze, di lontananze,
di pietanze , di carne e verdura
di chi molla e di chi non dura
di quello che tieni e quello che puoi dare
e di come soffia oggi il vento che
ci viene ad accompagnare
ci porta su isole diverse
e non lo puoi fermare
come la malinconia di quel qualcosa da lasciare
che tornerà a sorridere quando
alzerà gli occhi e riconoscerà che tutto
è parte dello stesso mare


da:"RIFLESSI DA DENTRO"
libro ancora non edito della prima settima 

sabato 7 aprile 2012

MELODIa PERFETTa

MELODIa PERFETTa

se tu fossi una melodia,
io ti ascolterei in eterno ...

perché per me
    sei la melodia perfetta


   alessia leoncini


da "ENOPOETICA"
poesia scritta da una coraggiosa giovanissima  poetessa 
che quella sera si presentò ad enopoetica da sola ...
questo è già poesia .... 

da "UT SIA POETRy"
II libro III settima

martedì 3 aprile 2012

LIMBo

IL VALORe DI UNA DISTANZa

Stamattina è una di quelle mattine
in cui ho una voglia matta di sentirti…..

ieri sera sono andato a rileggere
alcuni messaggi che mi hai mandato….

Poi ho cercato una nostra immagine ……
sai la foto in cui abbiamo le teste adagiate …
l’una sull’ altra……bellissima ….
sospiri, speranze, paure, sofferenze

Mi chiedo dove sei…….

mi chiedo se ci sei ancora
o se rimani solo un frutto speranzoso
della mia mente ….

Non so più se mi sto illudendo
o se ancora ci sto credendo
nella nebbia le cose non sembrano poi tanto diverse

il desiderio a momenti è trascinante
e fa uscire il genio dalla lampada della speranza
ma subito dopo diventa deprimente gravando
impietosamente sul peso della lontananza

è lì che affiora il  dubbio atroce
che non si tratti più di km,
ma di colori, suoni , emozioni,
pianeti, universi paralleli…
qualcuno dice che si incontrano all’infinito

se così fosse spero e chiedo che mi sia indicata la strada…

….ma che sto dicendo……..
forse sono io ad averla persa
Non so più cosa sto facendo……
Sembra tutto inutile

A volte mi sento illuso e solo
in una cosa che non esiste

però mi accorgo che questo mi ispira
a tirar fuori cose mai viste

sembra che il mio volerti bene
sia forza che varca barriere
per nuove conquiste

questo è il mio limbo
e per ora non sò rinunciarci

è qui che vago alla cieca
nella speranza di riincontrarci

e quando ci sei  in quell’attimo
di presenza fugace
io son tranquillo e
il sentir la tua  voce
porta pace.



A erika  “ il valore di una distanza”

da:"INCONTRO AL PRIGIONE"
libro edito della prima settima  acquistabile da ibs.it 

IL LAVORo DI GRUPPo

IL LAVORo DI GRUPPo

è stato bello, 
è stato un tuffo nel passato ...

quella  tensione ante spettacolo con la quale ho sempre amato misurarmi ,
quella difficoltà di collaborazione con la quale ho sempre amato confrontarmi,
quella necessità di attenzione con la quale ho sempre cercato di ridimensionarmi, 
anche sbottando, anche vedendo parti di me che non mi piacciono,
magari giudicate, magari non capite, ma mai ignorate e quindi comunque sostenute ...

il lavoro di un gruppo va al di là di ogni punto di vista momentaneo e personale
il lavoro del gruppo è un sostegno impercettibile che anche quando ti abbandona,
mai ti viene a mancare…

non sempre tutti gli esiti potrai capire   
ne vedrai l'importanza e la fratellanza ,
solo quando sorridendo coi nipotini lo potrai, 
    raccontare ...



da: “ESSER RE ATTRAVERSO DI ME”
libro ancora non edito della quinta settima 

lunedì 2 aprile 2012

IL CUSTODe DEL TEATRo

IL CUSTODe DEL TEATRo

volevo porre i miei ringraziamenti personali a Carlo...
e non voglio che sia il solito convenevole
come quello che a volte ricevo
e che puntualmente mi causa delle crisi di nausea

ritengo che quello che fa la differenza, al di di ogni parola, sia la presenza
quella disponibilità che magari si nasconde dietro a continue battutine pungenti,
ad esortare ed invitare inderogabilmente  al rispetto delle regole,
a cercare nella goliardia pizzicante la possibile approvazione di un solo istante.

Ma poi è con te,
instancabile collaboratore d' impegno e di lavoro...

quello che ti apre prima la porta,
per compensare i tempi teatrali mai puntuali

quello che si concede ad ore piccole
per il raggiungimento del tuo obbiettivo più grande

quello che ti cambia fino all' ultimo il biglietto
di quello spettatore che da sempre servito e riverito
non ha mai imparato dove sta di casa il rispetto

c'è chi ha vissuto sempre comodamente da spettatore...
il resto è per quelli come lui...
il resto è teatro !


Grazie dalla e alla compagnia esser RE

da:"ESSER RE ATTRAVERSO DI ME"
libro ancora non edito della quarta settima 

domenica 25 marzo 2012

LA PERSECUZIONe DEL PENSATORe

LA PERSECUZIONe DEL PENSATORe

i pensatori sono perseguiti in mille modi
ma il loro atteggiamento deve essere questo, di rimando
-ci perseguitate, ma i nostri pensieri sono seminati,
e nulla può ormai sradicarli dallo spazio.
a nulla serve esiliare un pensatore poiché il suo retaggio
è indistruttibile nei tre mondi.
e non solo il pensiero è invitto, ma cresce e si diffonde
e la morte dell'autore gli manda un campo ancora più vasto.
chi lo uccide, chi lo avvelena non da prova di acume
vuole liberarsi dalle sue seminagioni,
ma con quell' atto lo fa più potente 



da:"LUCE vol II
estrapolazioni di messaggi illuminati
libro ancora non edito della terza settima 


estratto dal libro "AUM"
dalla collana "AGNI YOGA"



sabato 24 marzo 2012

MANi



MANi

dal sanscrito : una pietra preziosa,
un gioiello, un ornamento,
ogni cosa migliore nel suo genere”


Trovare una parola
per dare un significato
per me è una sfida

venerdì 23 marzo 2012

L' ELOGIo DELLa FOLLIa

L’ELOGIo DELLA FOLLIa

Questo elogio lo dedichiamo ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedano le cose in modo diverso…
 costoro non amano le regole specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo ,
potete citarli, essere in disaccordo con loro, potete glorificarli o denigrarli ,
ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità e mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio, perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo,
 lo cambiano davvero 

da: "LUCE vol I "
"estrapolazioni di messaggi illuminanti "
libro ancora non edito della seconda settima 

METAFORa

METAFORa

metafora…
Esempio che rende possibile il percepire

dentro lo scambio di un esperienza
risuona intimo un senso vissuto

attiva cellule e un condiviso
scorre in un brivido di ciò che è vivo

il sovrammettere similitudini
apre ampi spazi alle moltitudini

la risonanza produce coesione
lieve è il tepore dell’attrazione

ascende dal piano un sentito invito
fino al fluire di un nuovo sancito

così il vibrare si fa forma annessa

in quella nota di arcaica promessa
ora riemersa alla luce riflessa




da:"ANCHE MENO MASSI"
libro ancora non edito della seconda settima  

mercoledì 21 marzo 2012

GRADUALe

GRADUALe

Che procede e si svolge per gradi

GRADO : 

Ciascuno degli stati intermedi
In cui una cosa viene considerata capace di accrescimento

Essere in grado , capace, di possibile realizzazione

A Mio , suo , tuo grado
Di piacimento , di volontà
Movimento che può essere sostenuto, intrapreso, iniziato

Spazio misurato dove un’ azione può essere compiuta

In una scala di valori il posto che ciascuno di essi occupa rispetto agli altri

Riferimento parziale  indice della successione di stati
Di necessaria individuazione per la crescita di un progetto

Nel grado vi è sempre un possibile movimento
Forza accogliente che mette a tacere
Ogni alibi, ogni scusa , ogni lamento 




da:"TRACCE NEL TEMPO"
libro ancora non edito della seconda settima 

GALLo INTERIORe

GALLo INTERIORe

Il mio gallo canta a quell’ora…

e mi annuncia che è l’ora di partecipare
al giorno che si appresta ad iniziare

il mio gallo canta a quell'ora …

e mi annuncia che è l'ora di difendere
il mio pensiero solo perché fa parte di me
e per questo è vero

il mio gallo canta a quell'ora

e mi annuncia che è l' ora di liberare
un emozione cercando quell'incontro
graduale che cresce nel riuscirsi a rispettare

il mio gallo canta a quell'ora

e mi annuncia che è l'ora di curare
gli aspetti di me più bambini
quelli che fanno degli alibi
capricci di bimbi ormai cresciutini

il mio gallo suona a quell'ora …

l'ora del risveglio che è sempre attento
e accogliente verso quel mondo
apparentemente ostile
che ogni nuova alba colora


da: “TRACCE NEL TEMPO”
libro ancora non edito della seconda settima

martedì 20 marzo 2012

DIFETTo PERFETTo

DIFETTo PERFETTo

Il carica cellulare smarrito…
Dove può essere finito?

Un sisino* rimane in fondo al letto
Dolce amore o noioso difetto ?

Ok, l’azzurra mi aiuta,  lo ammetto,
in questo momento mi manchi non sai quanto

la sera crollo a letto pensando…
devo somigliarti proprio tanto…

mi sveglio di botto
connetto
lo ammetto
l’amore se pur nel difetto
come può… non esser perfetto !? !

sorrido, ringrazio
ritorno al mio letto

e nel mio sognarti
intanto ti aspetto…



*sisino per lei equivale a calzino

da:"INSTABILITà RIASSESTANTI"
libro ancora non edito della terza settima