mercoledì 24 gennaio 2018

MAIEUTICo


MAIEUTICo
l'arte della levatrice di platone

 chi non sa ,
insegna
e cio' non vuol essere denigrante,
ma solo la conoscenza della mente
che però.....mente     
il vero insegnamento è maieutico
ovvero cio' che trae fuori potenziale
senza troppe parole
scaldando la pelle dolcemente
come da sempre fa all'alba il sole



da "AL TEMPo CONTEMPLo" VOL II

CONOSCERe LA MEDITAZIONe

CONOSCERe LA MEDITAZIONe



la parola meditazione oggi è sempre più in uso
tutti sanno che esiste,
pochi anche fra gli addetti sanno in che consiste


condividiamo e uniamo le nostre conoscenze



 

a cura di SILVIa & MASSIMo

lunedì 22 gennaio 2018

CONFRONTARSi CON GESù

CONFRONTARSi CON GESù

TUTTi da quando nasciamo veniamo affascinati dalla storia di GESù
che sia  per fede religiosa, che sia per figura profetica, al di là di ogni razza e credo GESu' rimane una figura che ha portato l'attenzione a sé nel corso della storia più di ogni altra figura mai esistita e per ci crede mai incarnata .
La sua storia affascina, muove forze, tocca spazi, fa riflettere, fa ignorare, fa bestemmiare, fa meditare , fa commuovere, fa contemplare, ma soprattutto sembra colmare ogni distanza esistente fra il bene e il male;
e forse è proprio quello che lui è venuto a fare .
Ci sono personalità a livello storico che sono sempre state affascinate da questo mito, ci sono artisti di ogni razza che hanno a lui dedicato e interpretato canzoni , poesie , quadri, sculture, sentendone non solo l'ispirazione ma anche se mi consentite l'aspirazione.
io ritengo di essere uno di questi, sarà per la croce che porto dalla data di nascita, sarà che le mie fattezze sono simili, sarà perché a mio modo sono sempre stato un pò santone un po' bestemmiatore, sarà perché ho scritto tanto e continuo a farlo sarà che più volte mi sono sentito dire ; ma chi credi di essere ? sarà che il mio modo di vivere quello che gli altri chiamano malattia sbalordisce e inibisce, sarà che da quando sono nato ho cercato una emozione affinché il mondo possa essere da me accettato, sarà che quando ci sono riuscito male mi sono aggravato, ma anch'io come l'autore dell' ultima tentazione sono sospeso fra questo mistero che parte dalla terra e aspira al cielo.
Tutto ciò potrebbe all' inizio dar motivo di vanto, ma anche lì avrei qualcosa da dirvi che viene dal mio esperito, più che un vanto, questa strada verso spazi più ampi di coscienza , produce per il malcapitato una condanna, perché in maniera naturale si attrae tutto ciò che serve per poter purificare un qualcosa che sia nel saggiare il tuo "calvario" un pò più di benestare e questo lo si fa in maniera graduale spremendo e digerendo il pane quotidiano che hai da nutrire.
Quando ciò viene manifestato con la voce, scrissi in una poesia che poi è diventata canzone attraverso un caro fratello di battaglia che in  sè nutre la
stessa passione il suo posto sulla terra oggi è quello fra le braccia della croce .
ecco perché queste cose che scrivo ho imparato a presentarle con dolcezza solo a coloro che possono avere una sorta di attrazione nell' attesa paziente 
che ciò tocchi il cuore di coloro che risuonaano e vi assicuro che non sono tanti ma io ho fatto della strada della pazienza una strada personale di una strada interiore che suppongo sia una benefica armonizzazione.
Del resto che me ne importa di chi sono, quello è mente , che me ne importa di quello che potrei fare, quello è mente, che me ne importa di quello che inizio a percepire , anche quello è mente , l'importante è quello che sono riuscito a realizzare, e soprattutto a stabilizzare ...


"possa la mia valutazione
 misurarsi solo attraverso la stabile realizzazione"

da "LA LEGGe DELLa VIBRAZIONe"
VII libro I S

sabato 20 gennaio 2018

LA PERFEZIONE

LA PERFEZIONE

perché simuliamo la perfezione
quando dovremmo vivere consapevolmente
l'imperfetta natura umana

la perfezione non esiste
esiste la perfetta evoluzione

da "NON HO MAI PERSo TEMPo"
III libro VII settima

martedì 16 gennaio 2018

AL PROSSIMo GIRo


AL PROSSIMo GIRo

Da dove è entrata già in tenera età
quella voce Che dice
“ quando inizi DEVI finire”

Su quale tavola della legge è impresso
Il comandamento che dichiara reato
Il non terminato e soprattutto in tempo
Zero, ovvero nell’impossibile immediato

Quanto ci sentiamo inadeguati, incapaci,
o semplicemente poco approvati se non portiamo
a compimento ciò che abbiamo progettato
o semplicemente se lasciamo un piatto sporco
nel cestello del lavato...

e sopratutto avete mai pensato alla vita
al suo attendere il momento
al suo archiviare il tormento 
al suo lento e paziente attendere
che matura nel tempo
fino a diventare talento

che miseria l'essere umano nel suo raggiro
anche se di niente si accorge
sarà costretto inderogabilmente
al prossimo giro …


da "NON Ho MAi PERSo NIENTe"
VI libro VII settima

LA PRESENTAZIONe DI ME STESSo

DIVeRSi Anni fa, quando creai questo blog grazie al mio caro amico jeff stork  scrissi questa cosa di me...
oggi posso confermare che ci ho dato ; )
IL PICCOLo MATa



Massimo Matarozzo è nato nel 1970 a Firenze Fin dall’infanzia è incuriosito e attratto dalla conoscenza Più profonda di se stesso nutrita da un indole curiosa Che cerca sempre risposte talvolta di natura irritante per l’ambiente circostante Questa ricerca ha attuato le sue tappe attraverso studi tecnici , sport agonistici e arti espressive di vario genere. Amo ricercare la mia massima verità e questa disciplina è per me un mezzo per andare oltre l’ apparenza e la superficialità che molte volte nascondono la vera natura delle cose. Amo tutte le forme artistiche che mi permettono di esprimermi liberamente e di dare una sfumatura personale all’emozione che ne è matrice. Per questo scrivo “poesie” o qualcosa di simile e quando capita canto, ballo, recito e accolgo ogni forma artistica che possa essere strumento di una sana crescita. Tutte queste mie conoscenze vengono messe continuamente al servizio di un insegnamento che pratico attraverso corsi di meditazione Ecco perché amo insegnare, perché allo stesso tempo imparo ogni volta un modo migliore per entrare in contatto con il prossimo Credo fermamente che in ciò sia sempre possibile migliorarsi

lunedì 15 gennaio 2018

LA COMPRENSIONe DELLa FORza

LA COMPRENSIONe DELLa FORZa

 cosa posso fare se meditare è l' unica cosa
   che mi fa star    bene ...

eh cara mia, penso che si possa armonizzare il processo di trasformazione,
penso che il ricercare lo stare bene faccia parte di un egoismo evolutivo di cui occorre comprendere più profondamente  natura e provenienza, e da cui è bene prima possibile astenersi, ritengo inoltre che la scienza dell' evoluzione si occupi del tutto (scienza olistica),al fine di armonizzare il più possibile il processo di trasformazione,  e che ad un certo punto del sentiero ci sia una linea sottile da comprendere tracciata dalla differenza fra "cerco lo stare bene" "e cerco di stare bene ".
cerco di spiegarmi meglio..
ovvero ricerco tutto ciò che è nel mio bagaglio d' esperienza ai fini di dare più strumenti possibile affinché " il processo di liberazione del male possa essere armonizzato; ecco penso sia un po' questo che si debba imparare ai fini di volersi un po' più bene.
non c'è niente da "uccidere"  , semmai c'è qualcuno da accompagnare al patibolo con dolcezza e tatto e rassicurandolo che nessuno muore ma che si sta solo elevando ad uno stato superiore (trasformazione )
penso sia bene , per stare un po' meglio, evitare quella caratteristica che nel primo raggio è molto pronunciata ovvero
"uccido il male che è in me" come se fosse una cosa sbagliata ...
penso che il "perdonarsi" possa percorrere altre strade più armoniche ad iniziare dall' accettare lo stato in cui ti sei messo con il troppo meditare e il troppo pensare al meccanismo evolutivo, è quello che incentiva e alimenta lo stato ossessivo di richiamo al pensiero del male che nel tuo "film" stai vivendo e agendo.
inoltre ritengo che ci vorrà un bagno di umiltà, perché in modo naturale ti arrogherai di conoscere perfettamente tutto e allontanerai in malo modo chi cercherà di aiutarti. (ama i tuoi vaffacculo al mondo ;)
penso che grazie al percorso fatto tu abbia acquisito e affinato la percezione
suppongo inoltre che tu ti sia fatta un idea di quello che vuole dire contattare parti interiori che consistono in spazi di coscienza gelidi e ibernati.
(uno l' abbiamo vissuto anche insieme) 
penso inoltre che il contatto con questi spazi sia giustamente, ma anche in maniera ingannevole protetto da ciò che viene definito "paura" e che sia quella la sensazione che fa desistere da qualsiasi forma attiva che darebbe una scrollata al nostro amico "ibernato"
il nostro amico malconcio , che ricordo essere te, dovrà trovare una forma calzante con la quale iniziare la sua riabilitazione, aiutarlo, creare forme a  questo scopo significa riiniziare a percepire il bene ...
e poi magari aspetta che la vita ti porti al prossimo ghiaccio e cerca di non tuffarti, magari immergiti dolcemente perchè fa freddo entrare quando il sol leone batte nel mare della tua passione.





da "CODICe OLISTICo"
una visione più semplice del mondo delle energie